Nell’opera “Dal mito al materialismo”, opera visionaria
di Attilio Mordini, pubblicata nel 1966, viene affrontata la perdita progressiva della
dimensione spirituale nella civiltà occidentale.
Mordini ci conduce in un viaggio attraverso la
trasformazione culturale che ha portato l'umanità dal mondo del mito - colmo di
simboli e significati trascendenti - alla mentalità materialista contemporanea,
dove tutto è ridotto a materia e quantità.
Vi sono analisi delle fiabe tradizionali e del loro
significato simbolico profondo, letture sul declino della civiltà occidentale
attraverso l'abbandono dei valori spirituali e riflessioni lucide sul
"progressismo" come forza distruttiva dell'ordine tradizionale.
Per Mordini il mito non è favola, ma veicolo di
verità eterne. La sua opera è un monito contro una civiltà che,
perdendo il contatto con il sacro, perde se stessa. Un libro che ancora oggi, a
distanza di quasi sessant'anni, interroga sulla direzione della nostra cultura
e sul prezzo pagato per il "progresso" materiale.