"The Experiment" di Oliver Hirschbiegel è
un film su uno degli esperimenti psicologici più controversi della storia, il
celebre "Esperimento carcerario di Stanford" condotto dal Professor
Philip Zimbardo nel 1971.
In breve, 24 studenti universitari, definiti
mentalmente sani, furono selezionati e assegnati casualmente ai ruoli di
"guardie" o "prigionieri" in un carcere simulato allestito
nel seminterrato del dipartimento di psicologia di Stanford. Ciò che doveva essere
uno studio di due settimane venne interrotto drasticamente dopo soli sei
giorni. Le "guardie" iniziarono rapidamente ad abusare del loro
potere, imponendo regole umilianti e utilizzando punizioni psicologiche severe.
I "prigionieri", dal canto loro, manifestarono segni di forte stress,
depressione e sottomissione.
"The Experiment" portò sullo schermo
proprio questa drammatica trasformazione psicologica, evidenziando la potenza
dei contesti sociali nel plasmare l'identità e le azioni individuali. La regia
di Hirschbiegel è caratterizzata da inquadrature claustrofobiche e una
fotografia che diventa progressivamente più cupa, riflettendo il deterioramento
psicologico dei personaggi.
Esistono altri film sul medesimo esperimento, ma
questo del 2001 ci sembra il più riuscito in quanto capace di creare
un'atmosfera di crescente tensione grazie anche ad alcune interpretazioni
intense, in particolare dello spietato Berus (Justus von Dohnányi) nel ruolo di
una guardia carceraria.
Un ritratto inquietante di come l'autorità possa
corrompere la psiche umana.