Gli sciacalli mediatici a Palermo

Quel che stanno facendo i media con la ragazza vittima dello stupro di Palermo è indecente.

Prima l'hanno invitata su rete 4 in anonimo, poi lo ha fatto rai tre a volto scoperto per farle raccontare la sua esperienza.

La giustizia dovrà farà il suo corso e i ragazzi se hanno approfittato di una situazione in cui la ragazza non era consenziente verranno giustamente puniti, ma gli sciacalli mediatici devono starne fuori con i loro metodi comunicativi che condizionano i processi, manipolando l'opinione pubblica e narrando le cose a senso unico.

Questa ragazza andrebbe semplicemente aiutata non esposta, perché da quel che è emerso stiamo parlando di una giovane donna senza genitori che ha dei disordini affettivi che riversa su una sessualità provocatoria (ha denunciato anche altri abusi), sposando la cultura del degrado trap che viene propinata dal sistema. Basta guardare i suoi profili social per farsene una idea.

Invece fa più comodo andare di pancia, invitarla ovunque, dirle che deve essere se stessa e che i bruti vanno trucidati in piazza.

Insomma i soliti arruffoni, approfittatori mediatici in cerca di audience.

Se fossero davvero interessati alla ragazza dovrebbero tenerla lontano dai riflettori e aiutarla a trovare un equilibrio e una stabilità affettiva, solo così potrebbero realmente dare una mano ad una giovane donna con una vita difficile che ha subito uno stupro.