Gli sciacalli mediatici a Palermo

Quel che stanno facendo i media con la ragazza vittima dello stupro di Palermo è indecente.

Prima l'hanno invitata su rete 4 in anonimo, poi lo ha fatto rai tre a volto scoperto per farle raccontare la sua esperienza.

La giustizia dovrà farà il suo corso e i ragazzi se hanno approfittato di una situazione in cui la ragazza non era consenziente verranno giustamente puniti, ma gli sciacalli mediatici devono starne fuori con i loro metodi comunicativi che condizionano i processi, manipolando l'opinione pubblica e narrando le cose a senso unico.

Questa ragazza andrebbe semplicemente aiutata non esposta, perché da quel che è emerso stiamo parlando di una giovane donna senza genitori che ha dei disordini affettivi che riversa su una sessualità provocatoria (ha denunciato anche altri abusi), sposando la cultura del degrado trap che viene propinata dal sistema. Basta guardare i suoi profili social per farsene una idea.

Invece fa più comodo andare di pancia, invitarla ovunque, dirle che deve essere se stessa e che i bruti vanno trucidati in piazza.

Insomma i soliti arruffoni, approfittatori mediatici in cerca di audience.

Se fossero davvero interessati alla ragazza dovrebbero tenerla lontano dai riflettori e aiutarla a trovare un equilibrio e una stabilità affettiva, solo così potrebbero realmente dare una mano ad una giovane donna con una vita difficile che ha subito uno stupro.




L'autonomia dell'Italia

Come sappiamo l’ Italia si è astenuta dalla risoluzione Onu che chiedeva un cessate il fuoco in Palestina. Le rappresentanze italiane presenti si sono giustificate per l'incompletezza del testo di risoluzione che non condannava gli attacchi terroristici di Hamas; lo stesso giochino della premessa messa in atto in periodo "pandemico" e successivamente nel conflitto in Ucraina, se non premetti non hai diritto di parola e non puoi accettare alcun tipo di proposta, anche se questa può salvare vite perché di fatto ti discosti dalla narrazione.

Ma mettiamo che avessero votato a favore, ciò avrebbe fatto la differenza rendendo possibile una tregua umanitaria?

Ovviamente no, il voto dell'Italia sarebbe contato poco visti i veti messi in atto da paesi più influenti. Inoltre sarebbe stata una brutta figura nei confronti del padrone USA, da evitare, a costo di permettere una carneficina.

È la solita illusione che ci portiamo dietro, ovvero quella di contare qualcosa, di essere una nazione forte, che ha superato a suon di lavoro le difficoltà del dopoguerra divenendo la quarta potenza industriale nel mondo. Sì, fino alla fine degli anni '80, seppur sempre legati ai padroni, avevamo una qualche importanza ma non è più così da trent'anni e ancora c'è gente che parla di decisioni sovrane sia a casa nostra che in politica estera. Non sono bastati gli ultimi esecutivi che hanno finanziato guerre, prodotto crisi economiche, ridotto la nazione a zerbino da tutti i punti di vista, per comprendere la questione? 

Cosa serve ancora per capire che non esistono decisioni autonome dell’Italia? Che chiunque salga al governo non può far altro che seguire diktat di enti sovranazionali? 

Dovrebbe essere palese a tutti la questione nel 2023. Invece non è così.