"La rivoluzione è un treno carico di passeggeri
in viaggio verso un futuro migliore"
Snowpiercer del regista coreano Bong Joon Ho è un
film del 2013. In un futuro post-apocalittico, la Terra è diventata un deserto
ghiacciato inabitabile. I pochi sopravvissuti all'umanità vivono su un treno
perpetuamente in movimento, lo Snowpiercer. All'interno del treno si è
instaurato un rigido sistema di classi: i privilegiati vivono nelle lussuose
carrozze di testa, mentre i più poveri sopravvivono in condizioni disumane
nelle ultime carrozze. Quando Curtis (Chris Evans) decide di guidare una
ribellione dal fondo del treno verso la locomotiva, ha inizio un viaggio
brutale attraverso le diverse classi sociali che rivelerà verità scioccanti sul
mondo che hanno creato. Inoltre, in condizioni estreme, i personaggi sono
costretti a compiere scelte moralmente ambigue per sopravvivere e vengono così
esplorati i limiti dell'umanità quando spinta all'estremo. Il treno è una
metafora perfetta della stratificazione sociale: ogni carrozza rappresenta un
diverso livello della società, con privilegi che aumentano avvicinandosi alla
testa del treno. La ribellione è alimentata dal desiderio di giustizia sociale
e dalla frustrazione per le condizioni disumane imposte alle classi inferiori.
Il treno rappresenta un sistema di potere chiuso dove ogni aspetto della vita è
controllato. La ribellione guidata da Curtis sfida non solo la distribuzione
delle risorse, ma l'intero sistema di controllo sociale. In un'epoca in cui il
divario tra ricchi e poveri continua ad allargarsi, la metafora del treno
diviso in classi risuona attualissima.