Abbiamo appena letto l’ennesimo articolo in cui si
leggono affermazioni di questo tenore: “Prima
un insegnante era visto come una figura di riferimento in continuità con la
famiglia. Ora il suo ruolo è messo in discussione, così come quello della
scuola."
Basta con la retorica dell'insegnante come figura
intoccabile. Oggi, per come è strutturata la scuola, per come vengono scelti
gli insegnanti (spesso ignoranti con lauree a crocette), il genitore DEVE
essere vigile. Sentiamo spesso dire che "una volta l'insegnante era
rispettato, ora no". Ma rispetto per cosa? Per il ruolo o per la
competenza? Perché se parliamo di competenza, allora bisogna prendere atto che
sempre meno insegnanti sono all'altezza del compito educativo dei nostri figli.
La cattedra non è un pulpito. La laurea non è un
salvacondotto per l'incompetenza. E il nostro silenzio da genitori non è
rispetto, è negligenza. Quando affidiamo i nostri figli alla scuola, non stiamo
consegnando un pacco. Stiamo condividendo la responsabilità più grande che
abbiamo: l'educazione delle nuove generazioni. Questo significa conoscere chi
insegna ai nostri figli, verificare la qualità e i programmi dell'insegnamento,
intervenire quando necessario. Non è "mancanza di rispetto" chiedere
spiegazioni a un insegnante. Non è "ingerenza" pretendere qualità e
chiarezza. Non è "essere genitori invasivi" volere il meglio per i
propri figli. È semplicemente essere genitori responsabili.
Ovviamente vigilanza non significa difesa
aprioristica. Il genitore vigile non è quello che va a scuola a fare scenate
per ogni voto basso o richiamo. Non è quello che trasforma ogni segnalazione
negativa in un attacco personale al proprio figlio. Il genitore responsabile sa
distinguere tra un insegnante incompetente che va contestato e uno competente
che sta facendo il proprio lavoro educativo. Perché sì, è vero, esiste anche
l'altra faccia della medaglia: genitori che scambiano la protezione del figlio
con la negazione della realtà. Che preferiscono accusare l'insegnante piuttosto
che affrontare le difficoltà o i comportamenti problematici dei propri figli.
Ma questo è un altro discorso.
Bisogna intanto rendersi conto che oggi
l'insegnamento raramente è in mano a persone competenti e rigettare la stantia retorica
dell’insegnante intoccabile solo per il suo status.
I nostri figli devono avere insegnanti validi. E se
questi insegnanti non ci sono, è nostro dovere accorgercene ed agire.