I figli di Hurin di J.R.R. Tolkien

Romanzo postumo dello scrittore J.R.R. Tolkien, “I figli di Hurin”, venuto alla luce nell'Aprile del 2007, rappresenta, senza dubbio alcuno, un unicum d'inestimabile valore nello straordinario macrocosmo letterario nato dalla geniale penna dell'autore inglese. Pubblicato a cura del figlio Christopher, il libro è tratto quasi interamente dagli appunti dell'accademico britannico, opportunamente revisionati ed estesi per rendere il testo completo, organico e fruibile. Facente parte dei c.d. " Tre grandi racconti della prima Era", assieme a “Beren e Luthien” e “La caduta di Gondolin”, il testo narra le avventure, già presenti nel “Silmarillion”, di Hurin, valente cavaliere ed amico fraterno del suo re. Partito per combattere contro il perfido Morgoth, egli verrà dapprima catturato e poi torturato dallo stesso, per costringerlo a rivelare la posizione ed il rifugio delle truppe superstiti. Poiché Hurin resiste, il" signore del male" abbatte un anatema sulla sua famiglia, che dovrà pagare, inevitabilmente, le conseguenze dell'eroismo del coraggioso condottiero. Rifugiatosi da re Thingol e cresciuto sotto l'ala protettrice della saggia Morwen, sarà Turin, il primogenito della stirpe di Hurin e protagonista indiscusso della vicenda, ad andare alla ricerca del padre e vendicare l'accaduto. Tra scorribande, assalti, guerre e tradimenti, il giovane cavaliere riuscirà a sfuggire agli uomini di Morgoth, peregrinando sotto falso nome di regno in regno, sino ad arrivare al fatidico scontro finale con il nemico.

Coinvolgente, avvincente ed epico, “I figli di Hurin” è un'opera di rara potenza, vigorosa, profonda, a tratti poetica, che invita il lettore quasi ad impugnare la spada al fianco degli eroi ivi descritti, trasportandolo in atmosfere antiche, quasi incantate, facendogli percepire, tra le sue pagine, il fragore di solenni battaglie, lo scintillio di lame lucenti, il riflesso del sole su abbaglianti elmi d'argento. Un testo particolare, raro, carico, nonostante l'intervento esterno, d' aura e di vis tolkieniana, che riporta in auge valori oramai perduti quali l'onore, l'appartenenza, la fedeltà, l'orgoglio, il rispetto per le proprie radici. Un libro imprescindibile, un ottimo punto di partenza per comprendere a fondo l'immenso lavoro dell'autore. Un viaggio in un mondo affascinante, ricco di pathos, che mette d'accordo, in un colpo solo, profani, semplici appassionati e puristi dell'eccezionale opera completa del professore e glottoteta inglese.