Sospensione della Verità

Quando il dissenso rispetto ad una narrazione mainstrem si limita a essere solo una contronarrazione meramente contro, senza una riflessione profonda e completa, entriamo in uno stato di "sospensione della verità", dove cosa accade veramente non interessa più a nessuno, interessa solo un NOI contro LORO. Ed è lo stato attuale in cui ci troviamo. Si possono fare degli esempi concreti. 

1. I malori improvvisi anche in giovane età sono un problema serio, da indagare. Abbiamo la narrazione ufficiale che li minimizza, dice che ci sono sempre stati o li attribuisce alle cause più fantasiose e abbiamo un certo dissenso che strombazza qualunque malore non per porre domande, ma per affermare con certezza che muoiono solo i vaccinati, come se i non vaccinati fossero diventati immortali. Dove sta la verità? Altrove. Sta in uno spazio in cui si dovrebbe poter studiare seriamente, qualunque medico che si occupa di danni da vaccino ti dice che con i normali controlli di routine non arrivi a nulla, occorre andare a cercare cose specifiche per capire cosa accade e dove. Porre domande sui malori significa anche ampliare l'orizzonte angusto della medicina scientista e dogmatica verso paradigmi assolutamente scientifici, ma negati. Eppure tanti cosiddetti dissenzienti hanno una reazione di panico anche solo a sentire le parole "medicina quantistica" e vorrebbero una risposta dentro lo stesso angusto paradigma scientista che ha causato il problema. 

2. Un tragico fatto di cronaca viene strumentalizzato per fare propaganda e criminalizzare il maschio in quanto tale. Abbiamo da un lato una folla inferocita che sbatte il mostro in prima pagina e pretende che ogni uomo innocente chieda scusa perchè un assassino avrebbe ucciso la ex fidanzata e abbiamo una folla altrettanto inferocita a caccia di particolari morbosi per screditare la famiglia della vittima con ricostruzioni da film horror, perchè bisogna smontare la propaganda: non dire la verità, conta solo smontare la propaganda degli altri, a qualunque prezzo. Se per ipotesi il reo confesso fosse davvero colpevole, per assurdo preferirebbero un criminale libero piuttosto che darla vinta ai progressisti. Ma qui non salta solo la verità sul fatto concreto in sè, non c'è alcun interesse reale ad un'analisi profonda che riguarda tutti sulla violenza nella nostra società, sull'individualismo, sulla competizione esasperata, sulla fragilità. I progressisti strillano al patriarcato violento di ogni maschio, i conservatori prendono la posa dei bei tempi che furono quando gli uomini difendevano le donne, come se fosse mai esistito un "eldorado". Nè interessa realmente una riflessione dolorosa sulla fragilità dei nostri ragazzi, fragilità che porta a non tollerare nessuna delusione, fragilità di cui noi adulti siamo responsabili, perchè stava a noi formare uomini e non bambini con fattezze di adulti. Non interessa perchè dovremmo riconoscere che anche violentare la natura e le aspirazioni dei nostri figli perchè si pretende da loro un adeguamento al mondo e ai suoi dettami, può generare disastri e fragilità immani. Perchè le famiglie dove si pretende che il figlio accantoni una sincera vocazione giudicata poco vincente e remunerativa per soluzioni che garantiscono posizione e potere sociale, possono essere proprio quelle famiglie anaffettive che tanto ci scandalizzano, ma solo quando sono sbattute in televisione, non quando le abbiamo accanto nella vita quotidiana. C'è solo un NOI buono e un LORO cattivo, dove ognuno si sente parte del NOI. La verità, quello che accade davvero nella realtà, la volontà di costruire non esistono più. Conta solo dimostrare che l'altro è nel torto.

La costruzione di un mondo migliore non è mai un mero reazionario ritorno al passato, ma un'evoluzione nel solco della Tradizione.